Nata a Milano, classe 1976. Da sempre vivo in questa città che amo e per cui ho deciso che valeva la pena misurarmi con la politica per entrare a far parte delle Istituzioni, del Comune, per dare una mano nel renderla sempre più vitale, partecipata, innovativa e accogliente come è nel suo carattere.
Sono cresciuta tra Lambrate e via Padova, mi sono laureata in Fisica dell’Ambiente e ho insegnato in diversi istituti scolastici milanesi.
Passione e concretezza sono le parole chiave che ho scelto per questa campagna elettorale, sono anche quelle che mi hanno accompagnato fino a oggi nel mio impegno nel Comune di Milano: come Consigliera comunale e poi anche metropolitana, tra il 2011 e il 2016, con delega all’Ambiente e al Parco Sud, e come Vicesindaco e Assessore all’Educazione prima e ora alla Sicurezza, con delega alla Food Policy nell’attuale Giunta guidata dal Sindaco Beppe Sala.

Che cosa ho fatto per Milano: Educazione, Sicurezza, Coesione sociale, Food Policy

Occuparsi di Educazione ha significato per me avvicinarmi a servizi di fondamentale importanza per i più piccoli e per le loro famiglie, misurarmi con le difficoltà e con le risorse a disposizione di una pedagogia moderna e inclusiva, attenta alle caratteristiche di tutti e di ciascuno, capace di essere occasione di crescita, di integrazione, di promozione della persona fin dalla più tenera età. Un’esperienza che ho nel cuore insieme alle tantissime persone che nei servizi del Comune di Milano investono tempo, risorse ed energia, oltre che capacità e competenza.

Poi ho cambiato radicalmente ruolo, rimanendo sempre Vicesindaco, ma andando a occuparmi di Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile: un impegno che è stato insieme di promozione della coesione sociale e di attività di controlli, verifiche, coordinamento e raccordo dell’azione della Polizia Locale con le Forze dell’Ordine, in un assiduo rapporto di collaborazione sul tavolo dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Milano, nell’ambito del quale ho rappresentato il Comune, le istanze delle persone e del Consiglio Comunale.
Ho lavorato tanto con la Polizia Locale per migliorarne l’organizzazione, l’efficienza e la dotazione organica e di strumenti di lavoro: tanto abbiamo fatto e tanto ancora vogliamo fare, per i nostri Ghisa e per la nostra Protezione Civile, che in ogni circostanza ci mostrano quanto sia importante la polizia di prossimità e la vicinanza a chi ha più bisogno.

E non posso dimenticare la delega al coordinamento della Food Policy: la politica alimentare in questi anni ha molto caratterizzato l’attività della nostra Amministrazione e della nostra Città, e ne sono orgogliosa. Abbiamo vissuto cinque anni importanti e ricchi di nuove azioni avviate nell’ambito della politica alimentare, che a partire dalle scuole e dall’impegno di Milano Ristorazione ha investito in un sistema complesso fatto di tanti attori, accomunati dall’obiettivo di promuovere di stili alimentari sani, accessibili a tutti, equi e sostenibili.
Cito un progetto fra i tanti che mi rende estremamente orgogliosa del lavoro fatto: gli Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare. Ad oggi ne abbiamo già aperti 3, nei Municipi 3, 9 e 8, e un quarto è in arrivo nel Municipio 4. Allargando e consolidando la rete di partner, cittadini e cittadine milanesi, al punto da diventare un modello che abbiamo velocemente ed efficacemente adeguato alle necessità della città nei momenti difficili e inaspettati della pandemia.
Per il futuro vorrei estenderli a tutta Milano, calando ogni Hub nel quartiere che lo accoglie.

Come vedo Milano: crescita, inclusione, sostenibilità

Milano è una città capace di trasformazione e innovazione continua. Guarda avanti con coraggio e determinazione di fronte a tutte le sfide. E lo fa grazie soprattutto alla grande partecipazione e intraprendenza di chi la vive e crea opportunità per la crescita e il benessere sociale, ambientale ed economico per tutti.
Guardando al futuro della nostra città, me la immagino – e mi impegnerò per raggiungere questi obiettivi – più verde e vivibile negli spazi pubblici, a partire da quelli dedicati ai più piccoli e alle persone anziane; una Milano che valorizza le eccellenze e investe sempre di più in ricerca, innovazione e sostenibilità; una città che affronta gli SDGs (gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite) con la familiarità di chi davvero sa impegnarsi per cambiare gli stili di vita in modo significativo.

Per che cosa voglio impegnarmi ancora: una città a misura di tutti e di ciascuno

Mi impegno per una città che sia a misura di famiglia, di donna, di giovane; per una Milano che sappia favorire e promuovere opportunità di lavoro e crescita per tutti, a partire dalle nuove professioni sorte nel contesto dell’economia circolare; per un sistema che ascolta e sa proporre modelli di inclusione sociale in tutti i quartieri, connettendo esperienze e progetti.

Nel 2026 vedo più servizi per le famiglie e per le donne, in un’ottica di conciliazione vita-lavoro. Vedo un sostegno sempre più capillare a chi ha bisogno e nuove opportunità di sviluppo di attività economiche nei quartieri.

Mi impegno perché i Municipi siano sempre più ricchi di progetti culturali e capaci di coinvolgere le giovani generazioni, lavorando perché diventino attori chiave della vita della città partendo in primis dal luogo in cui vivono quotidianamente. E vedo un territorio sempre più connesso alle sue Università e ai luoghi della ricerca che lo caratterizzano.

Su questi presupposti vorrei continuare il mio impegno per la città insieme a tutti e tutte coloro che condividono questi valori, mettendo al centro le persone e le comunità.

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